Accade, alle volte, che non sia tu a scegliere un posto, ma un posto a scegliere te. È quello che è successo a Mario, quando per la prima volta ha varcato la soglia di quella saracinesca abbassata da tempo. Comincia così la storia di un giardino nascosto, che se ne sta incastonato tra i palazzi di Milano.
Questo luogo, che continua a trasmettere tutte le emozioni e le vibrazioni di ciò che ha attraversato, è stato l’ispirazione per realizzare un sogno fatto di piante e fiori tutti unici nel loro genere. Perché non esistono fiori belli e brutti, né tanto meno banali. Ciascun fiore con la sua originalità e unicità può avere una storia da raccontare.
E questa storia è Mario a raccontarla. Lui che ha scelto il quartiere di Isola per realizzare il suo sogno, perché non poteva esserci altro posto all’infuori di questo, per lui che si definisce isolano, oltre che milanese. Qui tutti lo salutano per nome e da lui imparano che non c‘è un manuale d’istruzioni per far crescere una pianta, è tutta una questione di cura.
Per Mario tutto nasce dall’istinto: basta un solo fiore per ispirarlo e il resto viene da sé, come se tutti i fiori si riunissero in una composizione originale. È questo il fascino della creazione, perché un mazzo di fiori è mettere insieme, trasformare e infine creare qualcosa di tangibile che prima non c’era. Ed è libertà perché Mario può trovare un modo ogni volta diverso per esprimere la propria creatività.
La sua passione ha radici profonde. In quelle mani di bambino che amavano scavare la terra, piantare bulbi, raccogliere fiori e lavorare l’orto. Quello stesso bambino che invece di attendere il Natale, aspettava con trepidazione le annuali mostre floreali. Quel bambino che, cresciuto, si è trasferito da Pavia a Milano e si è messo a lavorare con numeri e statistiche, ma non ha mai perso il piacere di fare cose con le mani.
E se ogni storia è fatta di scelte e coincidenze, Mario ha saputo trasformare un momento difficile in un’opportunità per rivoluzionare la sua vita e realizzare quel sogno che teneva ben custodito, senza sapere quando sarebbe arrivato il momento di farlo avverare.
Quel sogno si chiama Offfi. Ed è il sogno di Mario, che fa il fiorista.
© 2019-2021 LUMA video. Tutti i diritti sono riservati.